Weimaraner - Introduzione
L'ORIGINE E LA STORIA DEL WEIMARANER
La storia del weimaraner normalmente comincia con il Granduca Carl August ed i nobili della corte di Weimar. Il granduca Carl August, detto "il cacciatore tra i re ed il re tra i cacciatori" selezionò la razza grigio argento per la caccia (weimaraner) nelle foreste della Turingia. Secondo la tradizione tedesca, non solo il tempo ha cancellato le tracce dell'origine della razza del weimaraner, ma pare che queste tracce fossero state cancellate deliberatamente dai nobili dell'epoca con lo scopo che tale magnifico cane restasse unico ed esclusivamente della corte di Weimar. La teoria oggi più accreditata proviene dalla Francia: sembra che nel medioevo il Weimaraner abbia avuto come progenitore il Cane Grigio di Saint Louis; in fatti le caratteristiche di quest'ultimo cane si riconoscono nella ricostruzione della radice della razza, dato che il colore da solo non poteva essere un elemento determinante. Il Weimaraner è un bracco, ma con peculiarità diverse e caratterizzanti che lo distinguono da altri cani da ferma. Come primo elemento il colore grigio del weimaraner, nelle sue tonalità grigio argento, grigio capriolo, grigio topo; il colore grigio è una caratteristica ereditaria recessiva e quindi si deduce che sia stato selezionato per ottenerlo. Peculiare la striscia di colore più scuro a volte presente, a volte solamente durante la muta, sul dorso del weimaraner, caratteristica questa rilevata nel Weimaraner "moderno", ma anche nella descrizione del Cane Grigio di Saint Louis. Un altra caratteristica osservata oggi nel weimaraner ed anche presente nel Cane Grigio di Saint Louis è la presenza, anche se rara, di tonalità marroni all'interno delle gambe, sotto la coda, sopracciglia, labbra . La testa con l'osso occipitale leggermente pronunciato, le orecchie attaccate in alto, lunghe, sottile e piegate in punte su se stesse; i zigomi salienti, il solco mediano alla fronte, e le guance piatte. Secondo l'opinione di Karl Brandt, uno dei fondatori del club tedesco, la coda è inconfondibile: dopo 1/3 dalla base, il diametro delle vertebre si riduce bruscamente, ed i 2/3 restanti sono provvisti di più pelo. La coda non tagliata ha una curvatura particolare, e ricorda la coda del Saluki. Nel Weimaraner a pelo lungo è necessario togliere le ultime 2 vertebre, assomigliando così al setter. L'attaccamento al padrone è una caratteristica costante del temperamento del Weimaraner. L'eccezionale olfatto può essere considerato quello che, con il colore del mantello, indirizza la sua genealogia agli antichi "leithund" da traccia, che ci riportano indietro nel tempo ancor prima della Repubblica di Weimar. Nel secolo XIII, in Francia, Luigi IX al ritorno da una delle crociate nel Nord Africa (Egitto oppure Tartaria) portò con se quello che si ritiene l'antenato diretto del Weimaraner di oggi, il così chiamato "Cane Grigio di Saint Louis". Da allora questo cane considerato un "leithund" fu utilizzato nella traccia al guinzaglio, metodo di caccia comune di quel periodo in quanto conducevano altri cani all'inseguimento della preda nelle foreste. Questo cane non conviveva con gli altri cane della muta, ma viveva con il suo conduttore, e ciò può spiegare l'attaccamento al uomo e la necessità di stare in famiglia del Weimaraner del nostro secolo. Numerosi dipinti ritraggono il Cane Grigio di Saint Louis. Non erano cani particolarmente belli : pelo un pò ruvido, soprattutto nella zona ventrale, le orecchie molto lunghe, sottili, piegate e molto morbide, le guance piatte, la coda curva in punta, ed il colore grigio scuro. Nel secolo XV, altri cani "grigi" furono portati in Europa provenienti dalla Asia. Nel secolo XVI il rè di Francia Luigi IX, venuto a conoscenza di questi cani grigi e si fece portare alcuni esemplari. Così all'inizio del secolo XVII la nobiltà francese sostituì il Cane Grigio di Saint-Louis con il cane "bianco" originario anché'esso dal Cane Grigio di Saint-Louis. Nonostante questo, i cani grigi furono preservati anche se in numero ridotto, infatti ne sono testimonianza i dipinti di Anthony Van Dick (1599-1641) e di Van Baptiste Oudry (1686-1755). Nella prima metà del secolo XVIII, con l' introduzione delle armi da fuoco nella caccia, si iniziò ad utilizzare i "cani da ferma", selezionati appositamente per la caccia alla selvaggina da penna e con una struttura più leggera per una maggiore velocità. Gli inglesi selezionarono razze specializzate: cani da ferma e cani da riporto. Nell' Europa continentale la selezione propose un cane versatile, che fosse capace di inseguire, cercare ed indicare la posizione dei vari tipi di preda, e di effettuare il riporto. Proprio in questo momento della storia che il Granduca Carl August , appassionato di cani e di caccia, seleziona una razza: cerca, trova e utilizza vecchie linee pure francesi del Cane Grigio di Saint -Louis e seguendo la tendenza dell' epoca, che voleva un cane versatile, li incrocia con cani con spiccato interesse per la selvaggina( molto probabilmente pointers, gli occhi chiari e la stazza robusta ricordano il pointer spagnolo). In ogni caso, il Weimaraner ottenuto ricorda moltissimo il Cane Grigio di Saint-Louis. Una curiosità è che proprio da questi incroci con cani da ferma, ebbe luogo la varietà a pelo lungo, che venne accettata ufficialmente dal club tedesco nel 1935. Si pensa sia più attendibile l'ipostesi che l'incrocio con cani che portavano i geni del carattere pelo lungo ebbe luogo più tardi nella selezione. Questi incroci sono stati di poca intensità, così da non alterare molte delle caratteristiche del cane grigio (colore del mantello, orecchie , zigomi, e la coda; questa ultima nel cane grigio non veniva tagliata, mentre la coda tagliata è una caratteristica odierno). "Alla fine del diciannovesimo secolo era il re dei cani da caccia e dava nobiltà alla caccia classica "(Paul Kleemann), al contrario altri cacciatori dell'epoca lo descrissero cosi :" è un cane timido e può essere distratto, soprattutto se si dimostra pauroso, è un cane che và trattato bene e con dolcezza, parlandogli frequentemente con un tono di voce basso". Nel 1882 era già una razza ben conosciuta ed affermata, grazie alla sua versatilità, era utilizzato da cacciatori professionisti e guardie forestali, infatti fu chiamato "il cane delle foreste". Il riconoscimento ufficiale della razza non fu semplice da ottenere, ma finalmente nel 1897 nacque il club tedesco. L'avvocato Pitschke è considerato uno dei primi allevatori "puri" (Sandersleben). Dopo la prima grande guerra, secondo Fritz Kulmer, rimasero meno di 12 soggetti in Germania. L'occupazione americana aveva proibito la caccia ed il possesso di armi da fuoco. Per questo le prove di lavoro si interruppero e molti ne furono esportati. Solamente dal 1951 si ripresero la selezione in base allo standard ed alle performance sul campo. Per molti anni si fecero supposizioni sull'origine di questa razza. Che fosse il risultato di incroci tra cani da ferma, che provenisse da incroci con il Kurzhaar ( cioè pressoché impossibile dato che il Weimaraner come razza è più antica) , con il Bloodhound, con il Pointer, oppure che fosse stata una mutazione genetica del Kurzhaar a mantello marrone. Fortunatamente la sua origine oggi è più chiara, grazie a studiosi e appassionati, grazie ai dipinti d'epoca, e soprattutto agli appunti sullo studio della genetica del colore del mantello nella specie canina. Oggi sono più attendibili gli indizi che ci portano a quanto spiegato. Il boom americano... Anche in questo secolo la storia del Weimaraner non è priva di poesia. Negli Stati Uniti dell'America prima della II guerra mondiale esistevano pochi soggetti, importati con gran fatica della Germania (la prima coppia importata fu sterilizzata !!), custode gelosa di questa magnifica razza di cani. Dopo la guerra, i soldati americani, estremamente colpiti della loro bellezza, ne portarono in patria molti soggetti, tanto è che si dice che più della metà dei cuccioli nati nel periodo post-bellico andarono negli USA. Oggi conosciamo i weimaraner anche come "fantasma grigi", grazie ai soldati americani che così chiamarono quando li videro passare muovendosi elegantemente nei campi . Il vero boom avvenne negli anni 50, quando fu considerato il cane del buon gusto, dell'alta classe, di intelligenza quasi umana. Alcuni esemplari di weimaraner appartennero a Grace Kelly, Eisenhower, ed a Roy Rogers. Oggi vengono registrati circa 500 cuccioli al mese di weimaraner. In USA la versatilità della razza viene valorizzata in tutti i sensi : traccia, ferma, cane guida, narcotraffico, guardia,cane poliziotto, agility e compagno di vita.
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